Nel panorama turistico del 2025, una tendenza si sta facendo sempre più strada: il turismo ospedaliero. Un fenomeno che sta trasformando il modo in cui si concepisce l’ospitalità, soprattutto nelle aree prossime ai grandi centri ospedalieri.

Un boom inaspettato

Negli ultimi anni, il turismo ospedaliero ha registrato una crescita significativa. Secondo dati recenti, il settore del turismo sanitario in Italia ha visto un tasso di sviluppo annuale stimato intorno al 20%, in pieno recupero rispetto ai livelli pre-pandemici . Questo ha spinto molti proprietari di immobili situati vicino agli ospedali a rinnovare le proprie strutture per accogliere una nuova tipologia di ospiti: pazienti in day hospital e familiari di ricoverati.

Principalmente, si tratta di pazienti che necessitano di cure ambulatoriali e preferiscono soggiornare vicino alla struttura sanitaria per comodità, e di familiari che desiderano essere vicini ai propri cari durante il periodo di degenza. Questi ospiti cercano soluzioni abitative che offrano comfort, privacy e, possibilmente, servizi aggiuntivi come cucine attrezzate o spazi per il relax.

Un turismo senza stagioni

A differenza del turismo tradizionale, spesso legato a periodi specifici dell’anno, il turismo ospedaliero non conosce stagionalità. Anzi, si osserva una maggiore richiesta durante i mesi invernali, quando le strutture ricettive in centro città possono registrare un calo delle prenotazioni. Questo garantisce una maggiore occupazione e una fonte di reddito più stabile per i proprietari di immobili situati nelle vicinanze degli ospedali.

Il boom del turismo ospedaliero rappresenta un’opportunità significativa per il settore immobiliare. Investire in immobili prossimi a strutture sanitarie e adattarli alle esigenze di questa nuova tipologia di ospiti può garantire un ritorno economico interessante. Inoltre, con l’aumento della domanda, si prevede una crescita del valore di mercato di queste proprietà.

 

– Golin A.